- Monumento alla Liguria Agreste
Realizzato dallo scultore Sergio Unia - Oratorio di San Sebastiano
Situato nel quartiere del Borgo, posto sull'antica via degli orafi, l'oratorio secentesco ad una navata, conserva una pregevole scultura lignea attribuita ad Antonio Maria Maragliano; è sede di una Confraternita che celebra il martirio del Santo la domenica più vicina al 20 gennaio - Monet 1
Lato destro ponte - Chiesa di San Filippo
Parte integrante del magnifico scorcio di Dolceacqua, alla sinistra dell'antico ponte, è situata la chiesa di San Filippo - Ponte vecchio
Dipinto da Monet durante il suo soggiorno a Bordighera nel 1884, è un po' il simbolo di Dolceacqua. A schiena d'asino, ad una sola arcata di straordinaria leggerezza e armoniosità, è lungo mt. 33 - Affresco Andrea Doria
Opera di Mario Raimondo detto “Barbadirame” (1923-2010) - Monet 2
lato sinistro ponte - Monumento al Gombo
- Chiesa Parrocchiale di S. Antonio Abate - Polittico di Santa Devota - Legame tra le famiglie Doria e Grimaldi
La parrocchiale di Sant'Antonio Abate, di origini quattrocentesche, ingloba una torre angolare quadrata delle antiche mura, divenuta la base del campanile. L'edificio sacro venne rifatto in forme barocche ed è ornato da ricche decorazioni interne; custodisce il prezioso e delicato polittico di Santa Devota, opera del 1515 di Ludovico Brea, caposcuola della corrente pittorica ligure – nizzarda. - Le “Scasasse”
Misterioso carugio di Dolceacqua che unisce il ponte con la piazza medievale - Piazza d’Armi
- Via Giraldi
- Via Castello
- La Michetta
Dolce tipico di Dolceacqua creato dalle donne del Paese per ricordare il sacrifico di Lucrezia, cui il Marchese Imperiale Doria, impose lo "Jus Primae Noctis” - Enoteca Regionale
- Porta Luca
- Castello dei Doria
Ubicato su un alto sperone a dominare il borgo di Dolceacqua e la bassa val Nervia, il castello sorge all'inizio dell'XI sec. a scopo difensivo con cinta muraria quadrata e torre circolare centrale, sostituita da quella tuttora esistente nella seconda metà del XIII sec. - Vicolo Cassini (Visionarium)
Sala per proiezioni in 3D e Omnimax (immagine totale), specializzata in documentari d'interesse naturalistico - Palazzo Luigina Garoscio - Associazione Paesi Bandiera Arancione
Sede della biblioteca civica e della pinacoteca Morscio - Palazzo Doria
Situato a ridosso della chiesa parrocchiale il palazzo detto della “caminata” apartenne ai Doria come risulta dai fregi dei portali - Cappella di S. Michele
- Chiesa di San Giorgio del Cimitero
Chiesa romanica che racchiude la cripta con le tombe della famiglia Doria - La Chiesa di San Bernardo
Chiesa agreste, la cappella di San Bernardo conserva alcuni affreschi del XV secolo
- Monumento alla Liguria Agreste
- Oratorio di San Sebastiano
- Monet 1 – lato destro ponte
- Chiesa di San Filippo
- Ponte vecchio
- Affresco Andrea Doria - Mario Raimondo detto “Barbadirame”
- Monet 2 – lato sinistro ponte
- Monumento al Gombo
- Chiesa Parrocchiale di S. Antonio Abate - Polittico di Santa Devota - Legame tra le famiglie Doria e Grimaldi
- Le “Scagasse”
- Piazza d’Armi
- Via Giraldi
- Via Castello
- La Michetta “dolce tipico”
- Enoteca Regionale
- Porta Luca
- Castello dei Doria
- Vicolo Cassini (visionarium)
- Palazzo Luigina Garoscio - Associazione Paesi Bandiera Arancione
- Palazzo Doria
- Cappella di S. Michele
- Chiesa di San Giorgio del Cimitero
- La Chiesa di San Bernardo
Dolceacqua cattura il vostro cuore e lascia un segno nei vostri ricordi. Siamo nella terra dell’olio Riviera Ligure dop, delle olive taggiasche e soprattutto del vino Rossese di Dolceacqua doc: tutte ragioni che valgono una visita e un soggiorno.
Sarà l’atmosfera del medioevo, saranno le rovine del Castello dei Doria, arroccato in cima alla collina, lo scenografico ponte romano a schiena d’asino sul fiume Nervia, tutto sembra armonicamente disposto per accogliervi ed accompagnarvi alla sua scoperta. Sono ricchi di suggestione i caruggi (vicoli), che si inerpicano verso il castello attraverso un dedalo di salite, scalinate sormontate da archi in pietra che uniscono i palazzi e le case. La luce filtra con difficoltà creando un’atmosfera magica e surreale.
Anche Claude Monet è stato stregato dalla malìa di questo luogo fissandolo in 4 tele. Ai piedi del Castello si trova una delle sedi dell’Enoteca Regionale della Liguria. La prima Doc della Liguria è stata riconosciuta proprio al Rossese di Dolceacqua, un ottimo vino rosso rubino dal sapore morbido, aromatico e dolce, la cui gradazione minima è di 12,5 gradi. Dagli uliveti circostanti vengono invece raccolte le olive taggiasche che caratterizzano l'olio extravergine di oliva Riviera Ligure Dop. Per assaporare le tipicità del luogo il 16 agosto c’è la Festa della Michetta: un piccolo dolce di pasta brioches a forma ovale. Altra specialità locale sono i barbagiuai: fagottini fritti, ottenuti con pasta dei ravioli e con purea di zucca bollita con aggiunta del formaggio piccante bruss (bruzzo).
Scopri il comune con il percorso colorato: Arte (rosso).