Ecco i 10 luoghi più votati in Liguria nel decimo censimento I Luoghi del cuore Fai
La classifica è ancora provvisoria, l’ufficializzazione arriverà a febbraio, ma la Liguria può già festeggiare il primo posto nei Luoghi del cuore Fai, il censimento che ogni anno assegna un primato ad un luogo amato ma da rivalutare in Italia.
Dopo quasi otto mesi di voti online, al primo posto nella classifica nazionale c’è la Ferrovia delle Meraviglie che collega Ventimiglia a Nizza e Cuneo, mentre un altro luogo ligure primeggia tra i primi dieci, la Chiesa di San Michele Arcangelo in Pegazzano a La Spezia in sesta posizione nazionale.
Una volta ufficializzati, i luoghi più votati verranno premiati a fronte della presentazione di un progetto concreto con 50.000, 40.000 e 30.000 euro assegnati rispettivamente al primo, al secondo e al terzo classificato. Al bene più votato via web sarà dedicato anche un video, storytelling o promozionale, curato dal FAI.
Ma quali sono i luoghi più votati in Liguria? Vediamo la classifica dei primi dieci!
Gravemente danneggiata dalla serie di alluvioni che ha colpito il ponente ligure, necessita di interventi di messa in sicurezza e valorizzazione turistica.
Ha ottenuto 57794 voti.

Ha ottenuto 16790 voti.
(immagine da sito FAI, https://fai-platform.imgix.net/media/liguria )

Barchette, laghi, fioriture e tempietti. Se avete sempre sognato di immergervi in un’atmosfera come questa, non vi occorre più la macchina del tempo. Il parco storico di Villa Durazzo Pallavicini a Genova Pegli propone un vero e proprio tuffo nel passato.
Potrete immergervi nell’antico fascino del parco come i Marchesi Pallavicini e i loro ospiti che, nella Genova romantica dell’800, trascorrevano i pomeriggi in barca, avvolti in costosi soprabiti e vesti variopinte.
Tra statue, scorci scenografici e la grazia degli alberi in piena fioritura potrete rivivere il parco così come lo aveva ideato Michele Canzio, scenografo e ideatore del percorso esoterico di Villa Pallavicini. La fioritura delle camelie, un trionfo di colori, profumi ed eleganza, da oltre 150 anni incanta chiunque abbia il privilegio di assistervi.
Al terzo posto in Liguria con 12384 voti.

Un angolo unico al mondo che domina il mare con l’area protetta, dove soltanto il rumore della natura del vento e delle onde rompe il silenzio.
Ha avuto 7560 voti.

Ha avuto 5698 voti.
(immagine da Wikimedia)

Costruiti tra il 1471 ed il 1476 dai Frati Francescani Minori Osservanti, la Chiesa e il Convento di San Giacomo a Savona sono testimoni del “Rinascimento savonese” che culminò nell’elezione dei Papi Sisto IV e Giulio II Della Rovere.
La Chiesa e il Convento di San Giacomo a Savona sono tra i luoghi più amati dai savonesi.
Ha avuto 3558 voti.

(Immagine Di Davide Papalini - Opera propria, CC BY-SA 3.0, https://commons.wikimedia.org/w/index.php?curid=35228699 )

Ha avuto 2490 voti.
Edificato in varie fasi storiche, a partire dall’epoca romana, l’Acquedotto Storico di Genova segue lo sviluppo urbano e architettonico della città: dal giro del Fullo, tra Molassana e Prato, ai canali sui contrafforti di Trensasco ai grandi ponti sifone a Staglieno; venne progressivamente ampliato a una quote più alte così da poter raggiungere, grazie alla maggiore pendenza, i quartieri occidentali della città. Imponente opera ingegneristica, era responsabile dell’approvvigionamento idrico della città di Genova e operò fino ai primi del ‘900, anche se la sua acqua arrivava al quartiere del Molo ancora nel 1951.

Il Tempio valdese di Bordighera racconta la storia della comunità tedesca che ha sempre frequentato Bordighera e il ponente ligure. Fu costruito nel 1904 dall'architetto Orge von Kaufmann che costruì anche le tre cappelle simili in Italia a Gardone, Nervi e Capri.
Ha avuto 2074 voti.

Il Santuario di Santa Maria dell'Eremita si trova in Val Bormida e fu già tempio romano nel VI secolo finchè non divenne chiesa parrocchiale. Per la sua particolare forma rotonda, bassa, piccola, poligonale all'esterno e con contrafforti semicircolari ed equidistanti viene chiamato di Santa Maria della Rotonda. La dedica a San Rocco avvenne in seguito alla scampata epidemia di peste del 1631.
